Nome | Cedro deodara |
Nome Scientifico | cedrus deodara | Famiglia | pinaceae | Nome Comune | cedro dell’himalaya, cedro deodara | Foto | | Descrizione | Originario dei pendii nevosi dell’Himalaya, fu introdotto in Europa nel 1822 ed è noto come “albero degli dei” oppure come “abete sacro indiano”: simbolo di fertilità e durevolezza. Il suo legno viene usato per la costruzione di templi e palazzi, traversine ferroviarie e ponti.
Il cedro dell'Himalaya (Cedrus deodara (Roxb. ex (D.Don) G.Don, 1830) è una specie di cedro nativo del versante occidentale dell'Himalaya, diffuso nella parte orientale dell'Afghanistan, nel nord del Pakistan, nel Kashmir, negli stati nordoccidentali dell'India, in Tibet e in Nepal. Si trova a quote di 1550-3200 m di altitudine. Fruttifica verso i 40 anni. Ha forma conica coi rami ricadenti dalla nascita. Presenta aghi di lunghezza 4-6 cm portati a ciuffi su brachiblasti. Gli strobili sono, a maturazione, di colore marroncino rossastro.
Il suo utilizzo principale è quello ornamentale, per il quale fu introdotto in Europa nel 1820. Ne esistono inoltre alcune cultivar selezionate appositamente per questo scopo come il Cedrus deodara "Pendula" con portamento ricadente e Cedrus deodara "Aurea" con il fogliame verde giallastro dorato.
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