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NomeTarassaco
Nome ScientificoTaraxacum officinalis
FamigliaComposite (Asteraceae)
Nome ComuneTarassaco, dente di leone, soffione, dente di cane, cicoria matta, piscialletto, pisciacane e polenta del diavolo
Foto
DescrizionePianta erbacea e perenne, di altezza compresa tra 3 e 9 cm, presenta una grossa radice a fittone fittone (Radice primaria molto sviluppata, con altre secondarie poco sviluppate) dalla quale si sviluppa, a livello del suolo, una rosetta basale di foglie munite di gambi corti e sotterranei. Le foglie hanno margine dentato, caratteristica da cui deriva il nome di dente di leone. Il fusto, che si evolve in seguito dalle foglie, è cavo e porta all'apice un'infiorescenza fittone (Radice primaria molto sviluppata, con altre secondarie poco sviluppate) giallo-dorata, detta capolino (Infiorescenza formata da fiori sessili inseriti su un ricettacolo comune - Compositae). Il capolino è formato da due file di brattee (Foglia ridotta e modificata alla base del peduncolo fiorale) membranose, piegate all'indietro e con funzione di calice, racchiudenti il ricettacolo (Parte superiore del peduncolo o pedicello dove sono inserite tutte le parti del fiore), sul quale sono inseriti centinaia di fiorellini, detti flosculi. Ogni fiore è di forma ligulata, cioè la corolla (Involucro fiorale variamente colorato) presenta una porzione inferiore tubolosa dalla quale si estende un prolungamento nastriforme (ligula) composto dai petali. La fioritura avviene in primavera ma si può prolungare fino all'autunno. L'impollinazione è di norma entomogama, ossia per il tramite di insetti, ma può avvenire anche grazie al vento (anemogama). Da ogni fiore si sviluppa un achenio (Frutto secco con un involucro - il pericarpo - più o meno indurito - talvolta anche legnoso - e che contiene un unico seme che è distinto dal pericarpo stesso. Il frutto è detto indeiscente in quanto a maturazione il seme non ne fuoriesce), frutto secco provvisto del caratteristico pappo: un ciuffo di peli bianchi, originatosi dal calice (Involucro esterno del fiore costituito da un insieme di sepali) modificato, che, agendo come un paracadute, agevola col vento la dispersione del seme, quando questo si stacca dal capolino. Il tarassaco cresce spontaneamente nelle zone di pianura fino a un'altitudine di 2000 m e in alcuni casi con carattere infestante.

Liceo A.Tosi