| Nome | Sigillo di Salomone |
Nome Scientifico | Polygonatum Odoratum | Famiglia | Liliaceae | Nome Comune | Sigillo di Salomone | Foto |  | Descrizione | Pianta erbacea perenne ha il fusto alto fino a 80 cm, arcuato alla cima e i fiori, bianchi e soffusi di verde all'estremità, riuniti in gruppi di 2-5 sono inseriti su un unico peduncolo. I frutti sono bacche nere bluastre. Specie autoctona tipica dei boschi di latifoglie, freschi ed ombrosi è una pianta ad alta tossicità per la presenza di saponine, soprattutto nei frutti e nei rizomi (Fusto sotterraneo allungato, simile ad una radice, più o meno parallelo alla superficie che produce nuove foglie e fusti). Inizia a vegetare tardi, a metà primavera in montagna, in annate fredde anche ad inizio maggio. Dai rizomi si formano gli steli arcuati che porteranno prima i fiori e poi le bacche di colore blu scuro. Le bacche raggiungono il pieno colore solo nella seconda parte dell’estate. Molte piante saranno spogliate dagli uccelli che se ne cibano provvedendo alla diffusione della specie nei terreni circostanti. In autunno, prima di seccare, l’intera pianta si tinge di un colore giallo oro luminoso. Il nome popolare di sigillo di Salomone deriva dalle cicatrici circolari, somiglianti, appunto, ad un sigillo, che la pianta dell'anno, morendo, lascia sul rizoma nodoso. Secondo un'antica credenza il sigillo di Salomone allontana gli spiriti maligni. |
