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NomeTasso
Nome ScientificoTaxus baccata
FamigliaTaxaceae
Nome ComuneTasso, albero della morte
Foto
DescrizioneAlbero sempreverde di altezza tra i 10 e i 20 metri ha una crescita molto lenta. Per questo motivo in natura spesso si presenta sotto forma di piccolo albero o arbusto, tuttavia in condizioni ottimali può raggiungere i 15 o 20 metri di altezza. La chioma ha forma globosa irregolare, con rami molto bassi. La corteccia è di colore bruno rossastro, inizialmente è liscia ma con l'età si solleva arricciandosi e dividendosi in placche. I giovani rami sono verdi. I fiori maschili sono raggruppati in amenti (in botanica, con il termne amento si intende un insieme di fiori disposti a grappolo, generalmente pensili. L'amento consiste in un a spiga dalla sua base e composta di fiori di uno stesso sesso, poichè ci sono amenti maschili, più allungati, e amenti femminili. I fiori sono semplici, senza petali nè sepali, i maschili sono ridotti agli stami e i femminili allo stigma. Gli amenti appaiono in primavera, generalmente prima delle foglie), quelli femminili si trasformano in arilli. L'impollinazione è anemofila. La pianta non produce frutti. Quelli che sembrano i frutti in realtà sono degli arilli (Polpa che copre più o meno completamente il seme), ovvero delle escrescenze carnose che ricoprono il seme. Gli uccelli favoriscono la diffusione della pianta: mangiano gli arilli e ne digeriscono la polpa, mentre i semi veri e propri riescono ad attraversare intatti il processo digestivo e, espulsi, si insediano nel terreno dando origine ad un nuovo esemplare. Il tasso è quindi una pianta zoofila (o a riproduzione ornitogama), che si serve degli animali per riprodursi: senza gli animali gli arilli cadrebbero al suolo e non crescerebbero per la mancanza di luce e la concorrenza con la pianta madre per i sali minerali del terreno. Un seme di tasso può impiegare fino a due anni dalla messa a dimora per germinare. Il nome comune deriva dal greco taxon che significa "freccia", e l'appellativo di albero della morte nasce proprio dal suo impiego nella fabbricazione di dardi velenosi e dalla sua caratteristica tossicità, oltre al fatto che veniva utilizzato nelle alberature dei cimiteri.

Liceo A.Tosi