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NomeCipresso comune
Nome ScientificoCupressus sempervives
FamigliaCupressaceae
Nome ComuneCipresso mediterraneo
Foto
DescrizioneAlbero sempreverde che raggiunge i 25 m, ma negli esemplari più vecchi può arrivare anche a 50 m. La sua chioma è molto caratteristica e per motivi ornamentali si sono fatte selezioni mirate ad accentuare questa sua prerogativa trovando così oggi esemplari con la chioma ovale, altri con forma fortemente piramidale. Questo suo aspetto ha permesso all'albero di essere utilizzato anche come frangivento. Possiede una corteccia di colore marrone grigio-bruno con lunghe fessurazioni e il suo legno molto duro è utilizzato per la costruzione di mobili in quanto il suo odore aromatico lo preserva dalle tarme, mentre un tempo era anche utilizzato per la costruzione delle navi, data la sua grande resistenza all'umidità. I fiori disposti all'apice dei rametti, di colore giallo, sono indistintamente maschili e femminili su tutta la pianta. I frutti sono delle piccole sfere di colore verde chiaro da giovani, dette galbuli, squamate e, dopo una maturazione lunga due anni, cambiano colore diventando marroni, lignificano e si aprono lungo le fenditure delle squame per far cadere i semi alati - gli acheni (Frutto secco con un involucro - il pericarpo - più o meno indurito - talvolta anche legnoso - e che contiene un unico seme che è distinto dal pericarpo stesso. Il frutto è detto indeiscente in quanto a maturazione il seme non ne fuoriesce). Pianta molto comune in Italia, ma molto probabilmente non autoctona nonostante oggi rappresenti una specie caratteristica della penisola. Le sue origini sembrerebbero essere dell'area orientale del mar Mediterraneo importato dai Fenici per motivi ornamentali dal momento che la sua forma piramidale è molto caratteristica. È l'albero tipico dei cimiteri perché le sue radici, come quelle di tutti gli alberi, hanno estensione e sviluppo corrispondenti a quelli dei rami; quindi, nel caso del cipresso, scendendo a fuso nella terra in profondità invece che svilupparsi in orizzontale (come per le querce e gli altri alberi a chioma larga), non danno luogo a interferenze con le sepolture circostanti.

Liceo A.Tosi